Tra smartphone, schermi di computer, lettori di ebook e smartwatch, oggi si trascorrono molte ore utilizzando i dispositivi digitali. L’uso prolungato e quotidiano può causare affaticamento oculare da digital device, una sensazione di disagio che si verifica dopo 2 o più ore di utilizzo dei dispositivi digitali. I sintomi più comuni e fastidiosi di affaticamento digitale sono la stanchezza e la secchezza.(1) Quasi il 70% degli adulti negli Stati Uniti riferisce di avere sintomi di affaticamento oculare da digital device (2) . I più colpiti sono i ventenni, con sintomi riferiti nel 73% dei casi. (3) Affaticamento e secchezza Sebbene il numero di ore trascorse davanti ai dispositivi digitali abbia chiaramente un ruolo,infatti il 30% degli americani adulti dedica più di 9 ore al giorno all’uso di dispositivi digitali (3), anche il tipo di schermo e l’alternanza tra diversi dispositivi possono essere causa di problemi per molti utenti.Ad esempio, i riflessi e l’abbagliamento possono portare le persone a strizzare gli occhi o a socchiuderli per diminuire il discomfort. Abbagliamento, riflessi e variazioni di luminosità causano problemi di ammiccamento, a loro volta, provocano instabilità lacrimale e secchezza oculare.E’ dimostrato che quando si è concentrati davanti allo schermo del computer si riduce la frequenza di ammiccamento, alterando la normale distribuzione delle lacrime e aumentando l’esposizione corneale. (4) Ma non si tratta solo del numero di ammiccamenti. Anche la completezza di tali movimenti influisce sulla stabilità lacrimale. La distribuzione non uniforme del film lacrimale può anche ridurre l’acutezza visiva e causare una visione offuscata. (4). I portatori di lenti a contatto avvertono tale secchezza in modo maggiore rispetto ai portatori di occhiali. (3) Fino all’85% dei portatori di lenti a contatto che utilizzano dispositivi digitali sperimenta almeno un sintomo legato alla secchezza oculare, rispetto al 71% dei non portatori. (2) Dato che il 90% dei portatori non parla al proprio professionista del disagio oculare causato dall’uso dei dispositivi digitali, molti di loro danno forse per scontato che non vi sia alcuna soluzione possibile .Le soluzioni ,invece ,esistono: Alcuni professionisti tendono a prescrivere farmaci asintomatici come i colliri, altri consigliano di usare lenti "neutre" con il blocco della luce blue per attenuare i sintomi da fotofobia (fastidio della luce) Le soluzioni offerte dell'Optometrista si basano soprattutto sull'educazione visiva per prevenire i sintomi fastidiosi. Con la semplice comprensione delle meccaniche di funzionamento del sistema visivo, è possibile fornire all'individuo la possibilità di migliorare l'utilizzo degli occhi e quindi, di ridurre i sintomi fastidiosi. la soluzione per aggredire la causa del problema consiste nel cambiare le abitudini "visive" cattive che portano ad un eccessivo affaticamento della vista. Per i problemi relativi all'affaticamento visivo, ricevo nel mio studio privato presso ottica Castelli a Melzo . Sono lieto di offrire consulenza su qualsiasi problematica relativa alla cura della visione I miei locali si avvalgono delle più avanzate tecnologie e sono posizionati nel centro città. Il parcheggio nell'immediato è a pagamento oppure gratuito a 100 m di distanza. Sono benvenute le persone con disabilità ,con accesso dal cancello adiacente al negozio . 1 Meyer D, Huenink S, Rickert P, Kollbaum P, Chamberlain P. Sintomi associati all’affaticamento oculare nei portatori di lenti a contatto morbide. Articolo presentato in occasione della Riunione annuale dell’accademia americana di optometria, Ottobre 2015; New Orleans, LA, USA. 2 Hall L, Coles-Brennan C. Affaticamento digitale degli occhi: più tempo davanti allo schermo = più affaticamento digitale degli occhi. Contact Lens Spectrum. 2015;30:38-40. 3 Convivere con l’affaticamento oculare nell’era digitale [Formazione clinica]. Contact Lens Spectrum. 2016;31:3-10. 4 Portello JK, Rosenfield M, Chu CA. Frequenza di ammiccamento e sindrome da visione al computer. Optom Vis Sci. 2013;90(5):482-487. |
AutoreAngelo Castelli Optometrista Archivi
Gennaio 2021
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