educazione visiva
L'optometrista, attraverso l'educazione visiva, non si limita a correggere la vista, ma promuove attivamente la salute e il benessere visivo, fornendo al paziente gli strumenti e le conoscenze per prendersi cura dei propri occhi e utilizzare la vista in modo efficiente e confortevole. Questo approccio educativo è essenziale per prevenire l'insorgenza o il peggioramento di molti disturbi visivi funzionali e per favorire la diagnosi precoce di eventuali problemi più seri.
Come funziona il sistema visivo
Con la semplice comprensione delle meccaniche di funzionamento del sistema visivo è possibile fornire all'individuo la possibilità di utilizzare la visione nel miglior modo. Giovani soggetti che lamentano un peggioramento della vista (adattamento miopico), in assenza di patologie e fino ad allora normo-vedenti, dovrebbero considerare come utilizzano la propria vista e quali sono gli errori posturali ed ambientali che portano a tale peggioramento. Ad esempio, una postura scorretta, una scarsa illuminazione, una distanza troppo ravvicinata o una eccessiva esposizione allo smartphone possono causare affaticamento e stress accomodativo e favorire la miopia. L' educazione visiva può aiutare a correggere queste abitudini e a rilassare gli occhi, prevenendo o limitando il peggioramento della vista.
Allenamento visivo
"Il training visivo (o allenamento visivo) è un programma personalizzato di esercizi e attività finalizzato a migliorare le abilità visive funzionali, ovvero il modo in cui il sistema visivo (occhi e cervello) opera nel suo complesso.
Non si tratta solo della capacità passiva di 'vedere nitido' (acuità visiva), ma di ottimizzare l'efficienza, la precisione e il comfort nell'uso della vista. Questo include il potenziamento di abilità specifiche come:
Non si tratta solo della capacità passiva di 'vedere nitido' (acuità visiva), ma di ottimizzare l'efficienza, la precisione e il comfort nell'uso della vista. Questo include il potenziamento di abilità specifiche come:
- La messa a fuoco (accomodazione)
- La coordinazione tra i due occhi (visione binoculare)
- I movimenti oculari (inseguimenti, saccadi)
- L'elaborazione e l'interpretazione delle informazioni visive (percezione visiva).
Rieducazione visiva
La rieducazione visiva è indicata per persone (bambini, ragazzi e adulti) che presentano:
Il training visivo può essere utile come supporto in alcuni casi di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), come la dislessia o la disgrafia. È importante sottolineare che non cura il DSA in sé (che ha basi neurobiologiche e/o linguistiche), ma può risolvere problemi visivi funzionali, oculomotori o percettivi associati che possono interferire o aggravare le difficoltà di lettura, scrittura e apprendimento generale.
Come funziona?
- Difficoltà nella coordinazione binoculare: Problemi nel modo in cui i due occhi lavorano insieme, come ad esempio:
- Insufficienza di convergenza: Difficoltà a mantenere gli occhi allineati su oggetti vicini.
- Strabismo intermittente o di piccola entità: Per migliorare il controllo e la fusione delle immagini.
- Supporto post-chirurgico per strabismo.
- Ambliopia (Occhio Pigro): Spesso in combinazione con altre terapie (come l'occlusione), per stimolare l'acuità visiva dell'occhio pigro e migliorare la visione binoculare.
- Problemi accomodativi: Difficoltà o inefficienza nella capacità di messa a fuoco (es. lentezza nel cambio di fuoco vicino-lontano, affaticamento durante la lettura).
- Difficoltà nelle abilità oculomotorie: Movimenti oculari imprecisi o inefficienti (inseguimenti lenti, saccadi – movimenti rapidi usati nella lettura).
- Difficoltà di percezione visiva e integrazione visuo-motoria: Problemi nell'interpretare le informazioni visive, come:
- Discriminazione di forme e figure/sfondo.
- Memoria visiva.
- Relazioni spaziali e direzionalità (destra/sinistra).
- Coordinazione occhio-mano.
- Visualizzazione (capacità di creare immagini mentali).
Il training visivo può essere utile come supporto in alcuni casi di Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA), come la dislessia o la disgrafia. È importante sottolineare che non cura il DSA in sé (che ha basi neurobiologiche e/o linguistiche), ma può risolvere problemi visivi funzionali, oculomotori o percettivi associati che possono interferire o aggravare le difficoltà di lettura, scrittura e apprendimento generale.
Come funziona?
- Valutazione Funzionale: Si inizia con un esame optometrico specifico per identificare le aree visive inefficienti.
- Programma Personalizzato: L'optometrista sviluppa un piano di trattamento su misura.
- Esercizi Specifici: Si utilizzano procedure ed esercizi mirati (spesso con l'ausilio di lenti, prismi, filtri, strumenti computerizzati) svolti sia in studio sotto la guida dell'optometrista, sia a casa.
- Motivazione e Partecipazione: Il successo del programma dipende significativamente dall'impegno e dalla partecipazione attiva del paziente.
- Supporto Familiare (per i bambini): Nel caso dei bambini, il coinvolgimento e il supporto costante dei genitori sono fondamentali.
- Costanza: È essenziale svolgere gli esercizi assegnati con regolarità, seguendo attentamente le modalità e i tempi indicati dall'optometrista.