Lenti a contatto
Tutorial per Indossare le lenti
|
Tutorial per togliere le lenti
|
Buongiorno !
Da molti anni Progetto lenti a contatto in materiali sicuri e tollerabili.
Specialista in lenti pediatriche per il controllo della miopia progressiva
Specialista in lenti corneali per cheratocono e per le irregolarità della cornea
Specialista in lenti multifocali per la presbiopia , che consentono di focalizzare da vicino
Da molti anni Progetto lenti a contatto in materiali sicuri e tollerabili.
Specialista in lenti pediatriche per il controllo della miopia progressiva
Specialista in lenti corneali per cheratocono e per le irregolarità della cornea
Specialista in lenti multifocali per la presbiopia , che consentono di focalizzare da vicino
Le lenti a contatto sono un'alternativa agli occhiali per vedere nitidamente.
Mettere le lenti a contatto è molto semplice. e si utilizzano per tutto il giorno.
Le lenti a contatto sono asintomatiche ed invisibili quindi NON interferiscono con il tuo look.
La contattologia è diventata negli ultimi anni una pratica comune anche per gli occhi dei più piccini.
Grazie all’introduzione di nuovi materiali, sempre più sicuri e tollerabili, miopia, astigmatismo e ipermetropia nel bambino possono essere corretti senza dover ricorrere agli occhiali con una serie di vantaggi in più: la lente a contatto permette una visione migliore sia perché annulla la distanza occhio-lente, sia perché segue l’occhio in tutti i suoi spostamenti. Un miglior comfort visivo è inoltre garantito nell’attività sportiva, situazione in cui gli occhiali potrebbero limitare la libertà di movimento del bambino.
Per quanto riguarda la miopia che causa un peggioramento progressivo della vista , è possibile progettare una lente a contatto personalizzata
in Silicone Hydrogel a sostituzione mensile,appositamente progettata per il controllo della progressione miopica.
È costruita con la tecnologia brevettata Extended Depth of Focus (EDOF) del Brien Holden Vision Institute,
che rallenta la progressione della miopia e consente un agevole adattamento alla lente, migliorando l’esperienza generale di utilizzo
Non solo vizi refrattivi, in certi casi l’indicazione della lente a contatto è d’obbligo, come ad esempio per il cheratocono, una malattia degenerativa che determina un progressivo sfiancamento della cornea. In questo caso la lente oltre a correggere l’astigmatismo conseguente, svolge un’importante funzione di contenimento, opponendosi allo sfiancamento.
Mettere e togliere le lenti, se il bambino è troppo piccolo saranno mamma e papà a farsene carico:
“Sarò in grado?”. O ancora: “Non gli farò male?”. Spesso questi sono i dubbi che attanagliano i genitori nel loro delicato compito.
Optometrista Castelli può fornire un supporto e dare le risposte a queste domande :è importante che il genitore sia motivato e preparato, bisogna ricordare loro elementari pratiche di igiene e di buona conservazione delle lenti; dopo di che si passa alla tecnica di posizionamento e rimozione, un vero e proprio training che inizia nello studio per poi proseguire a casa con i piccoli. Non solo togliere o mettere, raccomandiamo ai genitori anche un monitoraggio frequente perché può capitare che la lente si sposti nel corso della giornata a causa di uno strofinamento degli occhi da parte del bambino.
Tutorial lenti a contatto
Anatomia dell'occhio ed impatto sulla vista
Gli occhi sono un organo complesso, delicato e uno "specchio dell'anima". Ma come funzionano? Gli occhi ricevono la luce e trasmettono messaggi dettagliati al cervello, che li interpreta come immagini. Ogni parte dell'occhio svolge una funzione specializzata nella trasmissione di queste immagini.
COME VEDE L'OCCHIO
L'occhio ha approssimativamente la forma di una piccola sfera che contiene al suo interno un gel trasparente e componenti specifici. Il rivestimento è composto da tre strati diversi, ognuno dei quali svolge una funzione precisa:
Strato esterno: Sclera
La sclera è la parte bianca, resistente e protettiva dell'occhio, che è opaca. Sulla parte anteriore si trova la cornea, una finestra trasparente che consente alla luce di passare attraverso l'occhio. Intorno alla cornea è situata una sottile membrana trasparente, la congiuntiva, che aiuta a proteggere il resto della parte anteriore dell'occhio e l'interno delle palpebre.
Strato intermedio: Coroide
Dietro alla sclera si trova lo strato intermedio, la coroide. Questa è scura per impedire alla luce di riflettersi all'interno dell'occhio e contiene molti vasi sanguigni per il nutrimento di questo organo. Davanti alla coroide si trova l'iride, che conferisce il colore agli occhi. La pupilla è l'apertura circolare, simile a un puntino nero, al centro dell'iride. I muscoli dell'iride controllano la dimensione della pupilla per far passare più o meno luce.
Strato interno: Retina
Il compito della retina è quello di catturare le informazioni luminose che il nervo principale dell'occhio (il nervo ottico) inviano al cervello sotto forma di impulsi nervosi. Il cervello trasforma poi questi messaggi in immagini. Sulla retina, due tipi di cellule sensibili alla luce, i bastoncelli e i coni, catturano i raggi luminosi. I bastoncelli aiutano a vedere con luce fioca, mentre i coni consentono di vedere i dettagli e i colori.
Il cristallino
Il cristallino dell'occhio è trasparente e flessibile e focalizza la luce sulla retina. Per le attività di precisione, la luce viene focalizzata sul centro della retina, in una zona chiamata macula. I muscoli intorno al cristallino ne controllano la forma, consentendo di vedere oggetti a diverse distanze.
Il resto dell'occhio
La cavità tra la lente e la cornea contiene un liquido chiamato umore acqueo. Una sostanza gelatinosa, chiamata umore vitreo, riempie la cavità dietro la lente. L'umore acqueo e l'umore vitreo conferiscono all'occhio la sua forma.
COME VEDE L'OCCHIO
- La luce entra nell'occhio attraverso la cornea, che flette la luce.
- L'apertura della pupilla si adatta, diventando più grande in presenza di luce fioca e più piccola in condizioni di luce forte.
- La luce passa attraverso la pupilla sulla lente che cambia forma per focalizzare la luce sulla retina, a seconda se si guarda un oggetto vicino o lontano.
- I bastoncelli e i coni della retina assorbono la luce e inviano messaggi al cervello attraverso il nervo ottico. Il cervello trasforma questi messaggi in immagini
L'occhio ha approssimativamente la forma di una piccola sfera che contiene al suo interno un gel trasparente e componenti specifici. Il rivestimento è composto da tre strati diversi, ognuno dei quali svolge una funzione precisa:
Strato esterno: Sclera
La sclera è la parte bianca, resistente e protettiva dell'occhio, che è opaca. Sulla parte anteriore si trova la cornea, una finestra trasparente che consente alla luce di passare attraverso l'occhio. Intorno alla cornea è situata una sottile membrana trasparente, la congiuntiva, che aiuta a proteggere il resto della parte anteriore dell'occhio e l'interno delle palpebre.
Strato intermedio: Coroide
Dietro alla sclera si trova lo strato intermedio, la coroide. Questa è scura per impedire alla luce di riflettersi all'interno dell'occhio e contiene molti vasi sanguigni per il nutrimento di questo organo. Davanti alla coroide si trova l'iride, che conferisce il colore agli occhi. La pupilla è l'apertura circolare, simile a un puntino nero, al centro dell'iride. I muscoli dell'iride controllano la dimensione della pupilla per far passare più o meno luce.
Strato interno: Retina
Il compito della retina è quello di catturare le informazioni luminose che il nervo principale dell'occhio (il nervo ottico) inviano al cervello sotto forma di impulsi nervosi. Il cervello trasforma poi questi messaggi in immagini. Sulla retina, due tipi di cellule sensibili alla luce, i bastoncelli e i coni, catturano i raggi luminosi. I bastoncelli aiutano a vedere con luce fioca, mentre i coni consentono di vedere i dettagli e i colori.
Il cristallino
Il cristallino dell'occhio è trasparente e flessibile e focalizza la luce sulla retina. Per le attività di precisione, la luce viene focalizzata sul centro della retina, in una zona chiamata macula. I muscoli intorno al cristallino ne controllano la forma, consentendo di vedere oggetti a diverse distanze.
Il resto dell'occhio
La cavità tra la lente e la cornea contiene un liquido chiamato umore acqueo. Una sostanza gelatinosa, chiamata umore vitreo, riempie la cavità dietro la lente. L'umore acqueo e l'umore vitreo conferiscono all'occhio la sua forma.